RAIN IS FALLING UP.






Ascolta, scroscia. Sulle braccia estive scoperte scivola. Nelle bocche aperte. I palmi aperti e gli occhi chiusi. Ricordi? E' successo almeno una volta. Il fastidio era invece libertà. Ne hai sentito il sapore. Pensi allo smog, di cui è impregnata questa pioggia, dimostrazione in pratica di gravità. Di forza e di pensieri. Pensi alle piogge violente equatoriali, a quelle dei tropici. Sono verdi di foreste e di vita. Pensi al tuo quartiere, ai rivoli sui marciapiedi, le pozzanghere. Ti chiedi quanta pioggia serva a lavare una maglietta, affogata in un secchio. I secchi a raccogliere la pioggia, che cade dal tetto. Dal tetto cadi tu e ti abbandoni ma non sei lieve e non rimbalzi di spruzzi a terra. Piuttosto ti schianti. E la natura comprende te e l'acqua che cade dal cielo, e una è leggera e fine, e tu sei pesante.
Alzati, stai facendo finta, mi stai annoiando, stai diventando melodrammatico. Raccogli la tua roba, finisci di fissare il cielo. Mettiti al riparo. Pioverà ancora per una settimana.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi se ho bisogno di previsioni meteo mi rivolgo a voi, giusto?

Stefano Lombardini ha detto...

insomma, ciò che è gradevole prima o poi diventa greve e viceversa.

mi piace, perché in fondo nella vita è sempre così che va.

Anonimo ha detto...

Credevo fosse un blog che ti dice cosa è in e cosa è out. Non un luogo poetico....però di questi tempi forse un po' di poesia ci fa bene.

AUGE ha detto...

giusto. qui si vuole, naturalmente arbitrariamente, raccontare le cose in auge del momento. belle o brutte, disarmanti o inaccettabili. prendendosi a volte, delle licenze. poetiche.


and you? are you in auge today?